Quando
leggiamo sui giornali di avvenimenti strani, come quello di una bambina rimasta
prigioniera del suo rapitore fino all’età di diciotto anni, chiudiamo il
giornale velocemente perché non vogliamo essere neanche lontanamente toccati da
questi eventi che ci sembrano impossibili e incomprensibili.
InvecePaolo Di Stefano si è soffermato con pazienza su questa vicenda e rendendola fittizia – la storia che racconta
si svolge in Italia – ci fa riflettere sulla sofferenza che un evento del genere
ha provocato nei suoi protagonisti. C’è il padre, alla ricerca disperata della
figlia, che tenta invano di vivere una vita normale; c’è la voce della ragazza
stessa, coinvolta suo malgrado in questa stranissimo rapporto da schiava a
padrone; c’è la voce degli altri, che magari hanno visto e non hanno parlato e
assistono alla vicenda da lontano e con orrore.
E’un libro testimonianza duro, ma fondamentale da leggere per rendersi conto dei
meccanismi perversi che regnano in certe menti umane.
Daria
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